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Il Governo Meloni mette in sicurezza l’Italia

Meloni, conferenza stampa

Governo vara 2100 assunzioni nelle Forze dell’Ordine, il più grande inserimento in ruolo di insegnanti di sostegno e misure per evitare l’emergenza idrica

Sicurezza, istruzione, ricerca scientifica, ambiente. Quattro priorità che il Governo Meloni affronta con decisione e tempestività, senza aspettare che i problemi diventino emergenza. Ma andiamo per ordine: il Consiglio dei Ministri del 6 aprile ha approvato due importanti decreti legge (qui il comunicato stampa): se uno già dal nome – “dl Siccità” – lascia capire chiaramente l’argomento, il secondo nasconde dietro un titolo non immediato provvedimenti di grandissima portata. Ed ecco che il “rafforzamento della capacità amministrativa della Pubblica amministrazione” voluto dal Governo Meloni si traduce in assunzioni nelle Forze dell’Ordine, un piano di immissione in ruolo per decine di migliaia di insegnanti (in particolare per chi svolge il sostegno ad alunni con disabilità), incentivi per scongiurare il rischio dei cervelli in fuga e favorire il rientro di chi è già all’estero. Vediamole nel dettaglio.

Giorgia Meloni illustra i decreti legge varati dal Governo il 6 aprile

Sicurezza

Delle oltre 3000 assunzioni complessive previste dal decreto legge ben due terzi saranno riservati alle forze di sicurezza: Carabinieri, Polizia. Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Capitanerie di Porto. Un primo riconoscimento per lo straordinario lavoro svolto da chi protegge i cittadini e difende il territorio, un rafforzamento in linea con quanto Fratelli d’Italia sostiene da sempre: dalla lotta alla criminalità organizzata al presidio dei quartieri, dal controllo dei nostri mari alla tutela dell’ambiente, le donne e gli uomini in divisa devono essere messi in condizione di svolgere al meglio il loro fondamentale compito. E l’entrata in servizio di 2100 unità di personale va proprio in questa direzione.

Istruzione e ricerca

Da sempre puntualmente all’inizio di ogni anno scolastico la parola più ricorrente è “supplenti”. Settimane di scuola senza alcuni insegnanti e cambi in corsa sono stati una costante che non deve ripetersi. Come non deve assolutamente ripetersi che bambini e ragazzi con disabilità siano lasciati senza insegnante di sostegno oppure siano affiancati da figure non formate a questo delicato ruolo. Il Governo Meloni ha varato un piano di assunzioni che già dal prossimo anno scolastico immetterà in ruolo il più grande numero di insegnanti di sostegno qualificati e in possesso del titolo specifico. Un intervento che va ad affiancarsi alla procedura concorsuale per gli insegnanti in attuazione del PNRR. Altra misura riguarda gli incentivi per fermare la “fuga dei cervelli” e anzi favorire il rientro in patria di chi è andato all’estero portandosi in dote i finanziamenti ricevuti in Italia. Come? Attraverso un aumento del compenso fino al  30% per i ricercatori che vincono finanziamenti: un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero.

Dl Siccità

Di siccità se ne parla da anni, ma nessun governo ha preso di petto il problema. Lo fa il Governo Meloni, adottando misure che prevedono, tra l’altro, interventi per ridurre la dispersione di risorse idriche, l’aumento dei volumi utili degli invasi, la possibilità di realizzare vasche di raccolta di acqua piovana per uso agricolo (entro un volume stabilito), il riutilizzo di acque reflue depurate per uso irriguo, la semplificazione dell’iter burocratico per la realizzazione di impianti di desalinizzazione.