Sumud Flotilla, anche l’Ue boccia l’iniziativa

Mentre la sinistra continua a strumentalizzare una vicenda così delicata come la crisi umanitaria a Gaza, il governo Meloni ha già inviato 200 tonnellate di aiuti umanitari ed accolto 180 bambini con le proprie famiglie

Ennesima batosta per la sinistra: anche la Commissione europea ha bocciato l’iniziativa della Global Sumud Flotilla. Un’attività, quest’ultima, sposata dalla sinistra che continua a strumentalizzare una vicenda delicata come la crisi umanitaria a Gaza. E mentre da Schlein e compagni arrivano soltanto inutili attacchi ed accuse verso il governo Meloni, noi stiamo lavorando in maniera seria e concreta per sostenere realmente la popolazione di Gaza accogliendo i bambini con le loro famiglie ed inviando aiuti umanitari e sanitari.

Anche l’Ue boccia le idee della sinistra

Dopo l’annuncio, ad agosto, dell’iniziativa Global Sumud Flotilla lanciata da Greta Thurnberg, la sinistra italiana, composta da Pd, AvS e Movimento 5 Stelle, ha subito sposato, con tanto di coinvolgimento diretto di alcuni parlamentari ed europarlamentari, l’attività. Eppure, adesso, perfino la Commissione europea, tramite la portavoce Eva Hrncirova, ha bocciato l’iniziativa ritenendo che potrebbe aggravare la situazione e mettere a rischio i partecipanti.

Commissione europea: “Possono aggravare la situazione”

“Non incoraggiamo flottiglie come questa perché fondamentalmente possono aggravare la situazione e mettere a rischio i loro partecipanti. Pensiamo che il modo migliore per fornire aiuti umanitari sia attraverso i nostri partner. Questo è ciò che cerchiamo di ottenere: fornire aiuti umanitari su larga scala, mantenendo aperti i canali con Israele e dialogando con le autorità israeliane.

Abbiamo visto il caso recente della flottiglia di giugno, quando i partecipanti sono stati detenuti e il carico sequestrato. Non ha aiutato comunque”, ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Eva Hrncirova.

Ruolo di primo piano dell’Italia

Come affermato anche dalla portavoce della Commissione europea, dobbiamo “aumentare il numero di camion che entrano a Gaza e fermare la sofferenza delle persone”. In questo l’Italia sta già svolgendo un ruolo di primo piano nella missione umanitaria “Food for Gaza”. Abbiamo, infatti, consegnato ben 200 tonnellate di aiuti alimentari e sanitari, ed abbiamo accolto nel nostro Paese circa 180 bambini bisognosi di cure, accompagnati dai loro familiari.