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Emilia Romagna: barricate di Fratelli d’Italia contro l’integralismo gender della sinistra

Battaglia Fratelli d’Italia contro l’ideologia gender della sinistra. In Emilia Romagna vogliono mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente sui temi etici.

I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia hanno fatto ostruzionismo presentando 1.500 emendamenti, costringendo l’aula ad una seduta fiume e bloccando l’approvazione del provvedimento.

“Fratelli d’Italia – ha sottolineato il deputato dell’Emilia Romagna e vicecapogruppo alla Camera Tommaso Foti – ha mantenuto la promessa di dare battaglia, fino in fondo, ad una proposta di legge che con l’introduzione del principio della omotransnegatività equipara ad un reato la semplice affermazione secondo cui la pratica dell’utero in affitto è aberrante, o le coppie omosessuali sono, per loro natura sterili”.

“Una battaglia di civiltà giuridica di difesa dei principi non negoziabili di libertà di espressione, prima che politica”, ha sottolineato il deputato di Fdi.

La “decisa opposizione alla proposta di legge delle forze di centrodestra meritoriamente guidata dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – ha concluso Foti – conferma che è attorno ai valori che si costruire l’alternativa alla sinistra e al suo sistema di potere“.

“Si vuole mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente”, ha detto il Presidente del gruppo in Consiglio regionale emiliano Michele Facci ,”ed è grave che la Regione decida di schierarsi a favore di uno specifico orientamento ideologico. Esiste già una legge nazionale che tutela le persone dalle discriminazioni, questo provvedimento non ha senso”.