Consiglio dei Ministri, approvate nuove misure in materia di giustizia, semplificazioni per le imprese, Zes e disforia di genere

Continua il lavoro del governo Meloni per sostenere le Regioni in transizione, come Marche ed Umbria, i lavoratori e le imprese

Dalle nuove norme in materia di giustizia per agevolare il raggiungimento degli obiettivi Pnrr, fino all’ampliamento della zona Zes alle Regioni Marche ed Umbria. Queste sono soltanto alcune delle novità che il Consiglio dei Ministri ha approvato. Il governo Meloni non si fermerà, continuerà a lavorare per fare sempre più grande l’Italia.

Misure urgenti in materia di giustizia

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge in materia di giustizia. Le nuove misure mirano ad agevolare il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr entro il termine di giugno 2026. Il governo interviene, così, per adeguare l’organico della magistratura ordinaria alle attività connesse al controllo dell’esecuzione delle pene e alla tutela dei diritti delle persone detenute o soggette a misure restrittive.

Non solo, grazie al nuovo Decreto Legge viene integrata la disciplina degli indennizzi riconosciuti per la violazione del termine del processo, così da consentire un rapido smaltimento, e più efficiente, dei pagamenti.

Più semplificazioni per le imprese

Approvato un disegno di legge per introdurre semplificazioni per le imprese. Tra queste ci sono la soppressione di alcuni riferimenti normativi nelle fatture per i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta per investimenti relativi alle misure cd “Industria 4.0” e “Transizione 5.0”, alcune semplificazioni in materia di bonifiche, semplificazioni per i contratti di sviluppo e molte altre ancora.

Zes per Marche ed Umbria

Durante il Consiglio dei Ministri è stato approvato un nuovo disegno di legge per includere le regioni Marche ed Umbria, individuate dall’Ue come regioni in transizione, all’interno della zona economica speciale. In questo modo anche Marche ed Umbria potranno accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.

Disforia di genere, somministrazione di farmaci subordinata ad una diagnosi

È stato approvato un altro disegno di legge per quanto riguarda i trattamenti della disforia di genere. Adesso la somministrazione dei farmaci bloccanti della pubertà o degli ormoni mascolinizzanti e femminilizzanti sarà subordinata ad una diagnosi da parte di una équipe multidisciplinare e agli esiti documentati dei percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici precedentemente svolti.

Si potrà procedere alla somministrazione dei farmaci con l’assenso del comitato etico a valenza nazionale pediatrico. Viene inoltre attivato un registro per la prescrizione e la dispensazione dei farmaci, che avverrà esclusivamente mediante farmacia ospedaliera.