Vandalismi e minacce perché non riescono a batterci sul piano delle idee. Ma non ci facciamo intimidire: proseguiremo sulla strada che abbiamo intrapreso, per l’Italia e per gli italiani
Le bombe, le minacce e gli atti vandalici non ci spaventano. Il quotidiano Il Tempo ha raccolto e riportato i dati relativi agli assalti e violenze subite dalle forze politiche nell’ultimo anno: Fratelli d’Italia è il partito più colpito. Solo chi non riesce a batterci sul piano delle idee ha bisogno di ricorrere a questi metodi inaccettabili. Noi continueremo a difendere le nostre posizioni, senza cedere a questa logica di intimidazione.
Le sedi di Fratelli d’Italia le più colpite
Secondo quanto pubbicato da Il Tempo in questo articolo, tra l’1 settembre 2024 e l’1 settembre 2025, gli attentati, gli atti intimidatori e le violenze contro le forze politiche sono stati ben 61. Fratelli d’Italia è il partito più colpito con, addirittura, 27 attacchi nelle sedi di tutta Italia. Oltre il 44 percento delle violenze hanno riguardato le sedi del nostro partito. Se si sommano quelle subite dagli altri due partiti della coalizione (8 Lega, 5 Forza Italia) otteniamo un dato che fa riflettere: il 65 percento di questi episodi di intolleranza politica sono stati indirizzati contro forze del centrodestra.
Non ci intimidiscono
Nell’articolo il giornalista de Il Tempo Dario Martini si è occupato di stilare una lista parziale dei vandalismi, delle minacce e delle violenze contro le forze politiche, con un focus sulle sedi di Fratelli d’Italia. Un elenco che rispolvera slogan triti e scelte grafiche che certa sinistra non riesce proprio ad archiviare. Episodi che spesso non finiscono neanche sui giornali, ma che non per questo devono essere minimizzati. Come ho detto in una mia recente intervista al Corriere della Sera stiamo assistendo a un imbarbarimento culturale che è emerso con forza con la vittoria del centrodestra alle Politiche del 2022.
Gli autori di questi assalti sono frange estreme che sono per certi versi incoraggiate anche da dichiarazioni televisive o interventi in Parlamento di esponenti della sinistra che non riescono a sconfiggerci sul piano delle idee. E che per questo ricorrono a toni e messaggi al limite. E talvolta oltre. Ma non ci intimidiscono. Sappiamo di star facendo un buon lavoro ed a dirlo non siamo solo noi, ma anche tutti i dati sulla crescita del Paese, sull’economia che, insieme a tutta Europa ed alle maggiori testate giornalistiche del mondo, elogiano l’operato di Giorgia Meloni.
Noi continueremo sulla strada che abbiamo deciso di percorrere: portare avanti la nostra azione di governo nell’interesse dell’Italia e degli italiani. Con buona pace di una sinistra che dopo tre anni non ha metabolizzato la sconfitta.